🚀 Da zero a digital » Newsletter n° 97
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In questa newsletter parliamo di:
Yahoo ci crede ancora
Come proteggere i tuoi account online con l'autenticazione a due fattori
Floridi: “L’intelligenza artificiale non esiste”
Paragon: come funziona lo spyware Graphite, scandalo di Stato
Microsoft non vuole più vedere Windows 11 su PC vecchi e sta facendo di tutto per impedire di installarlo
/internet
Yahoo ci crede ancora
Dopo anni di crisi, Yahoo sta tentando un rilancio puntando sulla nostalgia degli anni Novanta e sui vantaggi di un web più aperto e decentralizzato.
L'azienda mira a riconquistare utenti delusi dalle piattaforme moderne, offrendo servizi che richiamano l'esperienza originale di internet.
Questo approccio si rivolge a coloro che cercano un'alternativa ai social network attuali, spesso criticati per la gestione dei dati personali e gli algoritmi invasivi.
Yahoo spera che questa strategia le permetta di ritagliarsi nuovamente uno spazio significativo nel panorama digitale contemporaneo.
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/sicurezza informatica
Come proteggere i tuoi account online con l'autenticazione a due fattori
L'autenticazione a due fattori (2FA) è una misura di sicurezza che aggiunge un ulteriore livello di protezione agli account online, richiedendo, oltre alla password, un secondo elemento di verifica. Questo metodo è particolarmente efficace nel prevenire accessi non autorizzati, anche nel caso in cui la password venga compromessa.
Esistono diversi tipi di 2FA:
Codici generati da app: Applicazioni come Google Authenticator o Authy generano codici temporanei che l'utente deve inserire durante il login.
SMS o email: Alcuni servizi inviano un codice di verifica tramite messaggio di testo o email, da inserire per completare l'accesso.
Dati biometrici: L'uso di impronte digitali o riconoscimento facciale come secondo fattore di autenticazione.
Tra le app più popolari per la 2FA troviamo:
Google Authenticator: Gratuita e semplice da configurare, ideale per chi utilizza frequentemente i servizi Google.
Authy: Offre funzionalità aggiuntive come backup su cloud e sincronizzazione tra dispositivi, garantendo un ulteriore livello di sicurezza.
Microsoft Authenticator: Integrata con i servizi Microsoft, è particolarmente utile per gli utenti Windows.
Duo Mobile: Adatta sia per uso aziendale che privato, genera codici di accesso e invia notifiche push per facilitare l'autenticazione.
Nonostante la 2FA offra una protezione aggiuntiva, non è completamente immune a vulnerabilità. Ad esempio, attacchi di phishing sofisticati possono ingannare l'utente e ottenere i codici di verifica. Tuttavia, l'implementazione della 2FA riduce significativamente il rischio di accessi non autorizzati e rappresenta una pratica consigliata per migliorare la sicurezza dei propri account online.
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/intelligenza artificiale
Floridi: “L’intelligenza artificiale non esiste”
“L’intelligenza artificiale non esiste! Esistono straordinarie, potentissime tecnologie, che nelle mani di un’intelligenza umana capace potrà fare delle cose straordinarie altrimenti finisce male. Per questi motivi è fondamentale investire nella Formazione per consentire alle giovani generazioni di gestire queste nuove tecnologie, potentissime, nel modo migliore: in modo informato, critico e intelligente”.
Si tratta di uno dei momenti più rilevanti del discorso di Luciano Floridi, recentemente nominato presidente della Fondazione Leonardo ETS, presentata presso la Camera dei Deputati. All'evento erano presenti anche Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, e Helga Cossu, direttrice generale della Fondazione.
/sorveglianza digitale
Paragon: come funziona lo spyware Graphite, scandalo di Stato
Lo spyware Graphite, sviluppato dalla società israeliana Paragon Solutions, è stato utilizzato per sorvegliare circa un centinaio di giornalisti e attivisti a livello globale, inclusi diversi italiani come Luca Casarini di Mediterranea Saving Humans e il direttore di Fanpage Francesco Cancellato.
Meta, la società madre di WhatsApp, ha rilevato e mitigato questa campagna di spionaggio nel dicembre 2024, avvisando le persone colpite e suggerendo loro di sostituire i propri smartphone.
Paragon afferma di vendere Graphite esclusivamente a governi selezionati, principalmente Stati Uniti e paesi alleati, per scopi di sorveglianza su criminali e terroristi. Tuttavia, non sono chiare le politiche adottate dall'azienda per selezionare i governi clienti né come vengano applicate.
Paragon ha sospeso ogni contratto con il governo italiano, ma non ha risposto alle accuse di abuso sollevate da Meta.
Non è noto per conto di quale governo o ente siano stati sorvegliati i giornalisti e gli attivisti, né quali dati siano stati esfiltrati.
Graphite è uno spyware che può essere diffuso tramite attacchi "zero-click", ovvero senza necessità di interazione da parte dell'utente, rendendo la minaccia particolarmente insidiosa.
Questo caso solleva importanti questioni etiche e politiche riguardanti la sorveglianza digitale e l'uso di strumenti tecnologici avanzati per lo spionaggio.
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/sistemi operativi
Microsoft non vuole più vedere Windows 11 su PC vecchi e sta facendo di tutto per impedire di installarlo
Microsoft ha annunciato che il 14 ottobre 2025 terminerà il supporto per Windows 10, il che significa che gli utenti non riceveranno più aggiornamenti di sicurezza o funzionalità, esponendo i loro sistemi a potenziali rischi.
Per garantire una maggiore sicurezza, l'azienda sta incoraggiando gli utenti a passare a Windows 11, che richiede specifici requisiti hardware, tra cui il modulo TPM 2.0 (Trusted Platform Module).
Questo chip di sicurezza avanzato protegge l'integrità del sistema operativo e i dati sensibili. Tuttavia, molti computer meno recenti non dispongono di TPM 2.0, rendendo impossibile l'aggiornamento a Windows 11 senza modifiche.
In passato, Microsoft forniva istruzioni su come bypassare questi requisiti, consentendo l'installazione su hardware non supportato.
Recentemente, però, tali indicazioni sono state rimosse dal sito ufficiale e strumenti come "Flyby11 - Windows 11 for All", progettati per facilitare l'installazione su dispositivi non compatibili, vengono segnalati da Microsoft Defender come potenzialmente indesiderati. Inoltre, su hardware non supportato, gli aggiornamenti principali di Windows 11 devono essere eseguiti manualmente, aumentando la complessità per l'utente. Microsoft suggerisce l'acquisto di nuovi computer dotati di TPM 2.0 come soluzione ideale.
In alternativa, gli utenti possono considerare l'adozione di sistemi operativi come Linux o ChromeOS, che potrebbero offrire un supporto più adeguato per hardware meno recente.
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