🚀 Da zero a digital » Newsletter n° 81
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In questa newsletter parliamo di:
All’intelligenza artificiale serve l’energia nucleare
Con Canvas ChatGPT supera il prompt e diventa un vero strumento di scrittura
L’AI al servizio del cyber crimine: i segreti del phishing 2.0 e i metodi di difesa
Meta, l'uso dei dati per la pubblicità non può essere indiscriminato
/intelligenza artificiale
All’intelligenza artificiale serve l’energia nucleare
All’inizio di questa settimana Sam Altman – il capo di OpenAI, la società conosciuta soprattutto per ChatGPT – ha pubblicato un aggiornamento sulle attività di ricerca intorno ai sistemi di intelligenza artificiale, prevedendo che entro «alcune migliaia di giorni» sarà disponibile una “superintelligenza” in grado di superare le capacità mentali umane in praticamente ogni campo. Non tutti sono convinti che si possa ottenere un progresso di questo tipo in pochi anni o in assoluto, in compenso tra gli esperti c’è una certezza: per farlo, o almeno provarci, servirà un’enorme quantità di energia elettrica. E proprio per questo tutte le più grandi aziende coinvolte nello sviluppo delle AI guardano con crescente interesse al nucleare, da affiancare ai sistemi di produzione da fonti rinnovabili come il solare e l’eolico.
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Con Canvas ChatGPT supera il prompt e diventa un vero strumento di scrittura
OpenAI ha annunciato Canvas, un nuovo strumento progettato per rendere l'utilizzo di ChatGPT ancora più efficace, trasformando la classica interazione testuale in un ambiente visivo interattivo e collaborativo. Canvas offre agli utenti la possibilità di interagire in modo più dinamico, soprattutto in ambiti di scrittura e programmazione. Al momento, Canvas è disponibile in fase beta per gli utenti di ChatGPT Plus e Team, ma OpenAI prevede di estendere l’accesso a una base di utenti più ampia nel prossimo futuro, compresi gli account gratuiti, non appena Canvas uscirà dalla fase beta.
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/sicurezza informatica
L’AI al servizio del cyber crimine: i segreti del phishing 2.0 e i metodi di difesa
L’intelligenza artificiale si è da tempo ritagliata un ruolo come arma a doppio taglio, permettendo di plasmare attacchi sempre più sofisticati. In particolare, il phishing ha subito una trasformazione estremamente rilevante che lo ha fatto diventare ancora più insidioso.
La capacità dell’IA di imitare lo stile di scrittura, creare falsi allegati e personalizzare i contenuti ha trasformato le e-mail di phishing in trappole iperrealistiche, difficili da distinguere da quelle legittime. Questo fenomeno rappresenta una sfida significativa per l’industria della sicurezza informatica, poiché rende le truffe online più convincenti e pericolose che mai.
L’articolo si propone di svelare i segreti del phishing 2.0, esplorando come l’AI venga utilizzata dai criminali informatici per creare comunicazioni altamente mirate e persuasive.
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/trattamento dei dati personali
Meta, l'uso dei dati per la pubblicità non può essere indiscriminato
La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha emesso una sentenza a favore dell’attivista austriaco Maximilian Schrems nella sua causa contro Meta Platforms, società proprietaria di Facebook. In particolare, la decisione affronta due questioni chiave riguardanti l'uso dei dati personali per la pubblicità online. In primo luogo, la Corte ha stabilito che le aziende non possono utilizzare illimitatamente i dati personali degli utenti per la pubblicità, richiedendo il rispetto del principio di minimizzazione dei dati sancito dal regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr), il quale impone che i dati siano trattati solo nella misura necessaria e per un periodo limitato.
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