🚀 Da zero a digital » Newsletter n° 72
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In questa newsletter parliamo di:
Ci metteremo mai d’accordo sui messaggi vocali?
Navigare in sicurezza con i migliori browser per la privacy
L’intelligenza artificiale è davvero intelligente? E un giorno potrà diventare cosciente?
ChatGpt sarà addestrato con gli articoli del Time
/internet
Ci metteremo mai d’accordo sui messaggi vocali?
La possibilità di registrare e inviare messaggi vocali quando si chatta con qualcuno è stata introdotta nelle app di messaggistica più importanti da più di un decennio.
WeChat, che oggi è un’app tuttofare utilizzatissima soprattutto in Cina, inaugurò la funzionalità nel 2011; su WhatsApp arrivò nel 2013, su iMessage di Apple nel 2014. In Europa i vocali sono da tempo molto comuni tra chi usa WhatsApp, mentre negli Stati Uniti li usano massicciamente soltanto da due o tre anni.
Secondo Meta, l’azienda a cui WhatsApp appartiene, nel 2022 se ne inviavano circa sette miliardi al giorno. Eppure, nonostante la loro ubiquità , rimangono una forma di comunicazione piuttosto divisiva.
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/privacy
Navigare in sicurezza con i migliori browser per la privacy
La privacy online è divenuta un tema di primo piano e una crescente preoccupazione per utenti, aziende e professionisti: i browser, punto focale dell’esperienza di navigazione e consultazione di Internet, ricoprono un ruolo sempre più fondamentale e devono offrire soluzioni per proteggere dati personali e cronologia, ma soprattutto dal tracking di terze parti.
Tra le tante soluzioni disponibili, esistono browser Internet che fanno della privacy una priorità : scopriamo quali sono, come funzionano e i fattori da valutare per scegliere quello più adatto alle nostre esigenze.
👉 Leggi l'articolo completo su CYBERSECURITY360
/intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale è davvero intelligente? E un giorno potrà diventare cosciente?
Secondo la teoria del funzionalismo le condizioni per la coscienza non dipendono da ciò di cui è fatto un sistema, ma di ciò che quel sistema fa. Quindi anche se fosse una macchina secondo il funzionalismo potrebbe essere cosciente. Se, come diceva Fëdor Dostoevskij, il corpo è il tempio dell’anima, allora un corpo artificiale potrebbe ospitare un’anima (una coscienza) artificiale?
La tecnologia attuale ha ancora pesanti limiti che impediscono alle AI di raggiungere la profondità e l’ampiezza di dati sensoriali tipici dell’esperienza umana. Gli attuali approcci sono ancora molto lontani dal poter integrare le esperienze sensoriali in una narrazione coerente e continua. Ma l’evoluzione di queste macchine sta facendo passi da gigante in pochi anni e, forse per la prima volta, una strada percorribile per creare una AI umana è finalmente visibile.
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ChatGpt sarà addestrato con gli articoli del Time
Il Time cede a OpenAI, e firma una partnership che consente alla compagnia di addestrare (legalmente) ChatGpt sui 101 anni di pubblicazioni della nota testata giornalistica. E non è tutto. Il chatbot avrà accesso in tempo reale ai contenuti pubblicati online dal giornale, così da poter rispondere alle domande che riguardano gli avvenimenti dell'ultimo minuto. In cambio, OpenAI citerà il Time, e rimanderà gli utenti agli articoli della testata Time.com per approfondimenti e informazioni aggiuntive. Insomma, un accordo importante, da cui entrambe le parti trarranno sicuramente benefici.
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